giovedì 31 maggio 2012

Lo scudo spaziale americano

Il logo della SDI
La Strategic Defense Initiative (SDI), (in italiano: Iniziativa di Difesa Strategica) comunemente nota come Scudo spaziale (in Italia) e Guerre stellari in seguito al molto popolare film di fantascienzadell'epoca, venne proposto dal presidente degli Stati Uniti d'America Ronald Reagan il 23 marzo del 1983 per utilizzare sistemi d'arma con base al suolo e nello spazio per proteggere gli Stati Uniti da attacchi di missili balistici con testate nucleari. L'iniziativa si focalizzava sulla difesa strategica piuttosto che sulla dottrina strategica previamente accettata della Mutual Assured Destruction (MAD).

Anche se non è mai stata sviluppata né dispiegata se non in una minima parte (fatta di prototipi o semplici dimostratori tecnologici), la ricerca e le tecnologie dello SDI hanno spianato la via ad alcuni dei sistemi di ABMdi oggi. L'Organizzazione della Strategic Defense Initiative (SDI) venne istituita nel 1984 nell'ambito del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per occuparsi della SDI.


Si veda anche:

Lo scudo spaziale americano


mercoledì 30 maggio 2012

Strutture reciproche sui campi di battaglia

 Leonardo Da Vinci, foglio 899 (ex328)
del Codice Atlantico. Progetto di una copertura
provvisoria di 45 braccia di lato e realizzata con
84 travi (“cantili”) di legno .
Le invenzioni di Leonardo rimaste su carta e poi applicate nei secoli successivi non si contano. Oltre a quelle citate nel precedente post, particolarmente degna di nota per quelli che sono stati i suoi sviluppi successivi è l'idea di sfruttare strutture "reciproche" (o "sinergetiche") per costruire tende atte a fornire riparo all'esercito assediante.

Possiamo definire “reciproca” una struttura composta da diversi elementi (chiamati anche “travi corte” o “aste”) che interagiscono strutturalmente tra loro attraverso vincoli di semplice appoggio, per realizzare in tal modo strutture complesse (travi, coperture o solai) di luce assai maggiore rispetto ai singoli elementi che le compongono.

 Il modello leonardesco del precedente foglio
ricostruito da studenti 
dell’Università di Bergamo.
Il vantaggio di queste strutture è certamente la versatilità, derivanti  dall'estrema facilità di montaggio e smontaggio.
 Leonardo da Vinci, Ponte a Travi
Corte, dal Codice Atlantico. (fgl. 286 r-a , part.)


A proposito di questo tipo di strutture, si vedano:

Strutture reciproche (prof. Biagio di Carlo)

Le strutture spaziali reciproche (prof. A. Pizzigoni)


P. Napoli,, Politecnico di Torino, 2006


Leonardo e le opere di difesa

Leonardo Da Vinci  (Vinci, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) si occupò di architettura e scultura, fu disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, musicista e, in generale, progettista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità. servì le maggiori corti italiane, ed alcuni di questi signori gli commissionarono opere di difesa.







LEONARDO IN EMILIA
Questa precisa lettera d'incarico conferisce a Leonardo il compito di sopraintendere alle opere di difesa del territorio romagnolo e degli altri domini dei Borgia:


"CAESAR Borgia de Francia Dei Gratia Dux Romandiole Valentieque Princeps Hadrie Dominus Plumbini ect. Ac / Sancte Romane Ecclesie Confalonerius et Capitanenus Generalis Ad tutti nri Locotenenti. Catellani . Capitanij . Conducteri . officiali. /soldati et subditi A li quali de questa per uerra notizia . Commettemo  et Comandamo che al nro Prestan et Dilectissimo familiare Archi-/tecto et Jngengero Generale Leonardo Vinci dessa ostentore . el quale de nra Comissione ha da considerare li ochi et Forteze de li stati / nre . Ad ciò che secondo la loro exesgentia et suo iudicio possiamo prouederli Debiamo dare per tutto libero da qualunque publico pagamento / per se et li soi Amicheuole recepto et lassarli uedere . mesurare . et bene e extimare quanto uorra  . Etad questo effecto Comandare homini ad / sua requisitione . et prestarli qualunque adiuto adsisyentia . et Fauore recercara . volendo che dellopere da farse nri Dominij qualunque  / Ingengeri sia astrecto conferire con lui . et con el parere suo conformarse . Ne de questo presuma alcuno fare lo contrario per quanto li sia / charo no incorrere in la nra Jndignatione . Datum Papie die Decimo octauo Augusti . A.nno Domini Millesimo Quingentesimo secondo / Ducatus Vero Nri Romandiole Secundo : Caesar /"

Rocca di Nepi
   

Con ogni probabilità questo incarico é conseguente all'incontro  a Milano ai primi di agosto del 1502, avvenuto tra il Valentino e Luigi XII, il quale favorisce la  politica di potenza del figlio del Papa Alessandro VI,  per farne strumento della politica francese in Italia.

Per maggiori informazioni, rimando a questa pagina di approfondimento dell'Istituto statale di Istruzione secondaria superiore - ISIS Giuseppe Garibaldi - CESENA


FORTEZZE CONTRO I CANNONI...
Leonardo, disegno di fortezza
(Codice Atlantico)
Per ovviare alla presenza di questa terribile minaccia, la mente di Leonardo produsse il progetto di una fortezza studiata appositamente per ridurre al minimo gli effetti distruttivi delle armi da fuoco. Dotata di una doppia schiera di mura inclinate per ridurre l'impatto dei colpi, stesso espediente adottato dalle corazze dei moderni carri armati, aveva anche torri di guardia a base circolare e bastioni di difesa arrotondati alle sommità, così da proteggere le truppe a difesa dai colpi diretti dell'artiglieria e moschetteria avversarie.
Con l'avvento del cannone e della sua forza distruttiva (vd. post), parve essere giunto il definitivo tramonto della difesa statica offerta dalle mura.



... E CONTRO LE SCALE
Come già indicato, il metodo di assalto alle mura nemiche più semplice e preferito dagli eserciti tardo-medievali e rinascimentali consisteva nell'utilizzo di scale. Se tale attacco poteva risultare pericoloso per chi lo doveva porre in essere, lo era altrettanto per chi era impegnato a respingerlo. Infatti, si doveva non solo abbattere la scala, ma anche gli uomini armati che stavano salendo. Inoltre, essendo tali assalti lanciati su lunghi tratti del perimetro delle mura di difesa, era sufficiente che una sola scala rimanesse in piedi per far arrivare il nemico sui bastioni di difesa e minare l'intero sistema difensivo. Per evitare ciò, Leonardo progettò un muro difensivo dotato di un sistema di difesa antiscala globale composto da due parti: una esterna di elementi orizzontali che spingevano contemporaneamente verso il vuoto qualunque scala fosse stata appoggiata alle mura e una interna caratterizzata da un sistema di leve che consentiva ai soldati in difesa di muovere l'intera struttura esterna senza dover applicare forze sproporzionate al proprio numero.



Si vedano anche :

domenica 27 maggio 2012

Brevetti

Compound to defend plants from vegetal parasites: US Patent 5665671

Method of encrypting information for remote access while maintaining access control: 

Patent USRE41186


Defensive shield: Patent US7152517














































Armored protector for cars or the like: Patent US794804

Fortificare - Nei Luoghi

Segnalo, sul blog fortificare, questo post relativo ai luoghi della difesa: i forti e le trincee.
Il Forte Diamante, presso Genova

venerdì 25 maggio 2012

La Grande Muraglia

La Grande Muraglia, Cinese è senza dubbi il più grandioso progetto difensivo dell’antichità. I Cinesi sono soliti chiamarla Wan-li Ch’eng, che significa letteralmente muro dei diecimila li. Quest’ ultimo è un’ unità di misura che coinciderebbe a cinquecento metri: la muraglia dovrebbe quindi correre per circa cinquemila chilometri, ma in realtà sono molti di più. 




L’inizio della costruzione si può far risalire al IX secolo a.C. Per difendersi dagli attacchi delle minoranze etniche che vivevano nel nord, i governanti della Cina centrale collegarono le torri di vedetta con muraglie, formando alla fine la Grande Muraglia. Nel periodo dei Regni Combattenti (VII-VI sec. a.C.), a causa delle continue lotte e per autodifesa, i regni costruirono grandi muraglie. Nel 221 a.C., dopo  aver unificato la Cina, l’imperatore Qing Shi Huang collegò le grandi muraglie costruite dai vari regni, in modo da formare una barriera al confine settentrionale, così da difendersi dagli attacchi delle popolazioni nomadi provenienti dalle praterie della Mongolia Interna. Allora la lunghezza superava ormai i 5000 km. Dopo la dinastia Qin, la dinastia Han prolungò la Grande Muraglia a 10.000 km. In oltre 2000 anni di storia, i governanti di ogni periodo hanno costruito in varie dimensioni la Grande Muraglia, per una lunghezza totale superiore a 50.000 km, sufficiente a fare un giro completo della terra (vd. immagine).
Ancora oggi si continuano a scoprire parti di questa costruzione, come si vede in questo articolo del 2012.


Parlando attualmente della Grande Muraglia, si indica di solito quella costruita al tempo della dinastia Ming (1368-1644 D.C.), che inizia ad ovest dal Passo di Jiayuguan, nella provincia del Gansu, raggiungendo ad est il fiume Yalujiang, nella provincia del Liaoning, attraversando 9 province, città e regioni autonome, con una lunghezza di 7300 km. E' stata costruita seguendo i pendii dei monti, attraversando deserti, praterie e paludi, con una struttura molto complessa. I costruttori hanno attuato svariate misure speciali, a seconda dei problemi          riscontrati lungo il percorso.

La Muraglia è realizzata all’esterno con grandi mattoni e lastre di pietra, mentre all’interno si trovano della terra dell’altopiano del loess e pietre frantumate. 
Ha un'altezza media di circa 10 m, una larghezza di 6,5 m alla base e 5,5 m alla sommità, in modo tale che potessero passarvi 4 cavalli affiancati, facilitando il trasporto delle truppe, del cibo e delle armi. All’interno della mura ci sono scale di accesso di pietra, che consentono la salita e la discesa. A distanze variabili si trovano fortini, che servivano come deposito di armi e cibo e per il riposo dei soldati, riparandoli anche in caso di incursioni nemiche, e torri di segnalazione, mediante le quali era possibile inviare informazioni in tutto il paese. Per informazioni più diffuse sull'evoluzione delle tecniche costruttive, segnalo il seguente link.


Quest'opera è dotata di un grande significato culturale e storico e di un forte valore turistico. In Cina si dice che chi non vi sale non è un vero uomo.




La Muraglia Cinese concentra l’intelligenza, il sangue e il sudore di centinaia di migliaia di antichi cinesi; dopo tanti anni, rimane ferma nella sua imponenza. La sua maestosità ed eterno incantesimo sono diventati il simbolo della continuità di generazione in generazione della nazione cinese e del suo spirito. Nel 1987 “il simbolo della nazione cinese” è stato inserito nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

lunedì 21 maggio 2012

Un eroe "fumettistico" della difesa: Capitan America

Gli eroi nascono eroi nell’animo e non necessariamente con l’arrivo dei muscoli, sostiene l’autore di fumetti Joe Simon, e lo dimostra brillantemente con “Capitan America”, fumetto-sorpresa nel lontano mercato americano del dopoguerra e meritevole della stessa sorte anche mondialmente. Volontario durante la Seconda Guerra Mondiale, Steve Rogers viene scartato come soldato per il suo fisico troppo gracile, ma viene comunque preso in considerazione come cavia per un segretissimo esperimento militare che lo trasformerà in un supersoldato. Nasce così il mito: il guerriero con la tuta che richiama la bandiera a stelle e strisce statunitense e che, per questo motivo, prende il nome di Capitan America. Scopo della sua creazione: combattere le forze dell’Asse e, in particolare, un gerarca nazista soprannominato “Teschio Rosso”. Se poi il risultato è raggiungere la pace del mondo, ne vale la pena. Scelta la strada della propaganda anti-nazista (che nel lontano 1941 era necessaria per rinnovare forza agli ideali americani) e integrandola con elementi tipici dei comics, Simon non perde un colpo, aiutato dai disegni di Jack Kirby e da una casa editrice potente come la Marvel, e travolge il lettore in questa lotta fra Bene e Male. Interessante scoprire, passando da Stan Lee (Panini Comics) a una rilettura dei Marvel Studios di ultima uscita (2011, Marvel Studios), che lo scatenato e popolare eroe diventerà simbolo radical chic.
Il legame di questo personaggio con il tema della difesa è chiaro: il suo ruolo a protezione dell'America e, soprattutto, l'utilizzo di uno scudo in vibranio.
Il fumetto ha ispirato anche un film: Captain America, The First Avenger del 2011. 
















Segnalo un interessante link, dove è possibile trovare informazioni più dettagliate e alcuni fumetti consultabili, in lingua originale.

venerdì 18 maggio 2012

I francobolli "difensivi"

E' estremamente interessante osservare come gli avversari della II Guerra Mondiale abbiano sfruttato i francobolli come una vera e propria risorsa, sia economica che propagandistica:
Dagli Stati Uniti..

Questo manifesto invita ad investire
nella difesa acquistando francobolli



"Defend american freedom",
stampato durante la II Guerra Mondiale
 




















..alla Germania di Hitler..

"Un popolo si solleva": 1945, la germania
nazista propaganda l'ultimo sforzo di
reclutamento di giovanissimi ed anziani per
difendere il Reich.
QUI un interessante pagina che raccoglie
francobolli del regime nazista.

..al Regno Unito


                                   



Moltissimi sono i francobolli italiani relativi a questo argomento:


"Difendiamo l'acqua", francobollo stampato durante
la festa del francobollo del 2010
                    





Italia - intorno al 1980: Un francobollo rappresentante
 il castello che si trova a Ivrea in Piemonte.
Difesa da insediamenti edilizi

Francobollo raffigurante la medaglia
d'epoca per la difesa di Mosca




mercoledì 16 maggio 2012

Le mura di Carcassonne

Segnalo il seguente post sul blog "fortificare", relativo alla fortezza di Carcassonne, opera difensiva divenuta patrimonio dell'UNESCO dal 1997.





La difesa nei libri

Con un semplice word matching su internet ci si può rendere conto della vastità dell'area semantica individuata dall'azione del "difendere".
Seguono le copertine di alcuni libri relativi alla difesa, nelle sue più svariate accezioni.